lunedì 21 maggio 2012


Che voce...
Siamo nell'America degli anni '50.
Un'America gloriosa che si è affermata come superpotenza internazionale.
Un'America che ha affrontato con coraggio gli anni della Grande Depressione.
Un'America uscita vincitrice dalla Seconda Guerra Mondiale.
Gli anni '50 sono anni di esplosione demografica (babyboom), con la popolazione che si raddoppia rispetto al 1990, e di esplosione economica.
La società dei consumi.
La malattia del consumismo.
L'emergere della classe media.
La casa e l'automobile diventano  sinonimo di status-symbol, mezzi per affermarsi nella società, mezzi di innalzamento sociale, mezzi irrinunciabili per conquistare credibilità e rispetto.

In un'America ormai malata di gigantismo e smanie di grandezza, in una società che proclama con convinzione l'ideale di "Pensare in grande", Bill Bernach e la sua agenzia pubblicitaria, la DDB, puntano alla rottura degli schemi e dei preconcetti, arriavando a sbandierare lo slogan
 "Think small" (Pensa in piccolo) .
Il coraggio di andare a controcorrente.



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